Mercoledì 17 Aprile - 06:35

L'assessora provinciale alle politiche sociali, Rosmarie Pamer, ha visitato le strutture del centro di distribuzione del Banco Alimentare a Bolzano-Sud. Il Banco Alimentare fornisce alimenti a lunga conservazione a 45 organizzazioni caritative in tutto l'Alto Adige che a loro volta offrono assistenza a 9.500 persone bisognose. La domanda di alimenti è, però, in costante crescita ed il Banco Alimentare non ne dispone a sufficienza. L'assessora Pamer, riferisce una nota, "ha promesso di sostenere attivamente la raccolta alimentare di quest'anno il prossimo 16 novembre nei supermercati di tutto l'Alto Adige". Durante la visita, dieci volontari erano all'opera per preparare alimenti per la distribuzione mensile alle associazioni. Complessivamente, nel 2023 sono state distribuite 512 tonnellate di alimenti a lunga conservazione: in Val Passiria, in Val Venosta, nell'area di Bolzano e dintorni, nella Bassa Atesina, nella Val d'Isarco e Wipptal, in Val Pusteria, in Val Gardena e in Val Badia. Luca Merlino, vicepresidente della Banco Alimentare-Landestafel regionale ed il direttore Giovanni Vultaggio hanno spiegato a Rosmarie Pamer che la domanda di cibo sta crescendo costantemente, ma non ci sono abbastanza generi per tutto l'anno. Hanno chiesto all'assessora di sensibilizzare i grossisti, le catene di distribuzione e i produttori altoatesini su questo servizio per la popolazione bisognosa e di donare cibo. È inoltre necessario promuovere la Colletta Alimentare del prossimo 16 novembre 2024. In questa importante giornata, la popolazione dell'Alto Adige ha la possibilità di contribuire personalmente a alleviare i bisogni dei propri concittadini donando alimentari nei supermercati. Alla raccolta regionale dello scorso novembre sono stati raccolti 73 tonnellate di alimenti a lunga conservazione come olio, riso, pasta e sugo di pomodoro. L'assessora Rosmarie Pamer conosce l'attività del Banco Alimentare: dieci anni fa ha contribuito a fondare la "Psairer Tafel" ed è stata presidente da allora. Già nel primo anno di attività, sono state distribuite dieci tonnellate di cibo alle persone bisognose della Val Passiria.