I Carabinieri hanno arrestato a Caorle (Venezia) un pregiudicato di 41 anni, accusato di essere il responsabile, assieme a un complice latitante di 40 anni, di una rapina e due tentativi ai danni di istituti di credito registrati la scorsa primavera. All'operazione hanno contribuito militari operativi nelle province di Treviso e di Bolzano. Gli indagati sarebbero entrati in azione il 20 ed il 25 marzo scorsi a Vittorio veneto (Treviso) e a Meduna di Livenza (Treviso), senza ottenere risultati in quanto i forzieri degli istituti di credito colpiti, Banco Bpm e Crédit Agricole, erano protetti da temporizzatori. Un bottino di 2.000 euro è invece quanto i banditi avrebbero ricavato da una rapina compiuta alla Cassa di Risparmio di Bolzano a Ortisei (Bolzano), il 3 aprile scorso, quando, come nei precedenti tentativi, tennero in ostaggio un cliente con uno strumento appuntito accostato alla gola e utilizzando un fucile ad aria compressa. Lo stesso istituto sarebbe stato rapinato da uno degli indagati nel 2006. Pur utilizzando per la fuga un'automobile rubata ed una intestata a terzi, i malviventi sarebbero stati individuati dai carabinieri grazie ad esami incrociati delle immagini di alcune videocamere di sorveglianza. Uno dei due sospettati, di 41 anni, è stato arrestato a Caorle (Venezia), mentre il secondo, di 40 anni, risulta irreperibile.