Kompatscher a Ginevra: l'Alto Adige cerca una collaborazione con l'ONU

Martedì 13 Agosto - 05:43

In un incontro personale con l'alto commissario ONU per i diritti umani, Volker Türk, il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha discusso l'idea di una possibile cooperazione con le Nazioni Unite per il previsto Centro di documentazione per la tutela delle minoranze e l'autonomia a Bolzano. Anche il rappresentante permanente dell'Italia presso le organizzazioni internazionali a Ginevra, l'ambasciatore Vincenzo Grassi, ha preso parte allo scambio, che si è svolto ieri (12 agosto) a Palais Wilson. La discussione si è incentrata sulla possibilità che l'Alto Adige, in una auspicata collaborazione con le Nazioni Unite, possa contribuire a una migliore comprensione internazionale dell'effetto pacificatore dei modelli di autonomia nella tutela delle minoranze. Sono state discusse diverse forme di possibile cooperazione, tra cui i contenuti del previsto Centro di documentazione per la tutela delle minoranze e l'autonomia (leggi il comunicato dell'ASP) con la partecipazione delle Nazioni Unite e l'organizzazione congiunta di eventi. "La costruzione di una solida cooperazione richiede fiducia reciproca e tempo. L'obiettivo dei colloqui era gettare una buona base", ha spiegato Kompatscher dopo la discussione. Egli si è detto fiducioso che questo obiettivo sia stato raggiunto". Durante la 77ª Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York (leggi il comunicato dell'ASP), il presidente aveva già discusso con rappresentanti di alto livello il principio della "responsabilità di condividere", ovvero la responsabilità di condividere esperienze positive con il mondo, riscuotendo interesse. Di recente, il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha ripreso l'idea al vertice G7 di Brindisi e ne ha discusso con il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres (leggi il comunicato dell'ASP). "Molti conflitti armati nel mondo possono essere ricondotti a questioni di minoranze. Questo evidenzia il valore inestimabile dell'autonomia dell'Alto Adige", ha sottolineato il presidente della Provincia. Grazie all'intervento delle Nazioni Unite, l'Alto Adige è riuscito a pacificare un conflitto etnico in una regione di confine con complesse relazioni storiche, politiche, economiche e sociali tra maggioranza e minoranza. La volontà dell'Alto Adige di collaborare con le Nazioni Unite va vista in questo contesto. "Se il nostro lavoro riuscirà ad abbreviare o evitare anche uno solo dei tanti conflitti in corso nel mondo, ne sarà valsa la pena", spiega Kompatscher.

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