Nel tempo riservato alla maggioranza, il consigliere Svp Harald Stauder ha presentato ieri pomeriggio in Consiglio provinciale una mozione per una migliore politica dei prezzi per i punti di ricarica pubblici per macchine elettriche e più informazioni sugli incentivi per quelli privati. La mozione, presentata insieme al consigliere Gennaccaro e cofirmata da La Civica, è stata approvata con 23 sì e 2 astensioni. Nella mozione si chiedeva di incaricare la Giunta (1) di prendere contatto con la Neogy per verificare se è possibile migliorare la tariffazione delle colonnine di ricarica pubbliche, sia riguardo a un'eventuale offerta a tariffa unitaria (flat rate) sia riguardo a una tariffazione variabile (p. es. tariffa diurna e notturna); (2) d'informare maggiormente cittadine e cittadini sulle attuali agevolazioni per installare punti di ricarica a muro (wallbox). Secondo Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) il successo di una tecnologia dipende dal prezzo, che in Alto Adige è alto: non si può pretendere il prezzo di mercato perché le stazioni di ricarica vanno gestite e mantenute, ma alcuni enti potrebbero offrire tariffe più vantaggiose. Un KwH a 75 cent comporta 50-52 € per ricaricare una batteria che copre solo metà dei km di un pieno di benzina: i conti non tornano. Inoltre, chi non stacca subito la spina deve pagare molto di più. Bernhard Zimmerhofer (Süd-Tiroler Freiheit) si è chiesto perché si proponesse già un'azienda specifica, invece che favorire la concorrenza. L'ass. Peter Brunner ha chiarito che Neogy è un'affiliata di Alperia. Vero è che ci sono costi di acquisto e di manutenzione, ma in futuro, in considerazione di questioni ecologiche e sociali, ci sarà un sostegno. Harald Stauder ha concordato: la tematica è anche sociale; è pertanto opportuno confrontarsi e raccogliere proposte, come è stato fatto con i positivi interventi.