La polizia ha sequestrato numerose armi e munizioni detenute da una famiglia di Silandro, a seguito di una segnalazione per violazioni della legge sul possesso di armi. Nei confronti dell'uomo già in passato erano state sequestrate le armi. In almeno due occasioni avrebbe partecipato a battute di caccia in compagnia di familiari utilizzando egli stesso illegalmente un fucile. Durante l'ispezione nell'abitazione gli agenti hanno appurato che - benché il figlio, legittimo detentore delle armi ed unico ad averne la titolarità e la possibilità di aver accesso alle stesse - entrambi i genitori, tra i quali il padre, avevano accesso alle stesse, conoscendo la combinazione per l'apertura dell'armadio blindato. All'interno dell'armadio sono stati rinvenuti 8 fucili da caccia, una baionetta, 3 coltelli artigianali e 1.166 proiettili di diverso calibro. Tutte le armi e le munizioni rinvenute, così come il porto d'armi del giovane, sono stati sequestrati, e quest'ultimo denunciato per violazione della Legge sulle armi. "Detenere e portare legalmente un'arma comporta il possesso di requisiti e l'adempimento di obblighi e prescrizioni che non sono compatibili con comportamenti negligenti ovvero, ancor peggio, in palese contrasto con le leggi le prescrizioni imposte dalla autorità di pubblica sicurezza", ha sottolineato il questore Paolo Sartori.