Sicurezza sul lavoro e patente a crediti, le aziende: "ignorate le esigenze delle imprese"

Venerdì 27 Settembre - 11:46

Oltre mille le aziende altoatesine che hanno aderito alla petizione lanciata in giugno da Cna Alto Adige e lvh.apa contro la misura che entra in vigore il 1° ottobre. Le associazioni di categoria: la vicenda dimostra lo scarso rispetto del sistema verso le aziende, in particolare delle pmi. "Sì alla sicurezza sul lavoro, no alle ennesime scartoffie che non fanno altro che rallentare il lavoro, con costi per le aziende". Con questa motivazione gli imprenditori altoatesini hanno aderito in massa nei mesi estivi alla petizione lanciata a giugno da Cna Alto Adige Südtirol e lvh.apa contro l'introduzione della patente a crediti per le aziende che lavorano nei cantieri. Oltre mille le firme raccolte attraverso la piattaforma "Openpetition" e consegnate questa mattina, alla presenza degli organi di stampa, al senatore della SVP Meinhard Durnwalder, in qualità di rappresentante della politica. "Lo abbiamo dichiarato a inizio estate e lo ribadiamo di nuovo a pochi giorni dall'avvio della nuova misura: la patente a crediti non migliorerà la sicurezza nei cantieri. Si tratta solo dell'ennesimo adempimento burocratico - così il presidente di Cna Trentino-Alto Adige Claudio Corrarati e il presidente di lvh.apa Martin Haller che criticano anche come è stata gestita questa novità normativa. Il decreto attuativo è arrivato solo dieci giorni prima dell'entrata in vigore dell'obbligo ed essendo il portale dell'Ispettorato ancora in fase di allestimento le aziende hanno dovuto, per poter continuare a lavorare, presentare ora un'autodichiarazione via pec. Autodichiarazione che dovranno ripetere online non appena il portale sarà attivo. "Doppio lavoro, doppia perdita di tempo - commentano i due presidenti - a testimoniare ancora una volta il poco rispetto che il sistema ha per le piccole e medie imprese da sempre colonna portante dell'economia altoatesina come nazionale".

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