Il maltempo che ha investito il territorio provinciale sta causando allagamenti e smottamenti che hanno comportato la chiusura di alcune strade, mentre i Corpi dei Vigili del fuoco - volontari e permanenti - stanno intervenendo in diverse zone del Trentino. Tre abitazioni sono state evacuate in località Tempesta. Alle 21.30 è stata attivata la Sala operativa per il servizio di piena per il controllo dei fiumi e l’eventuale attivazione del servizio di piena con il presidio dei principali corsi d'acqua. Alla luce dell’allerta meteo arancione per rischio idrogeologico e idraulico, la raccomandazione è di porre massima attenzione alle condizioni dei luoghi da percorrere - anche con automezzi e veicoli - oltre che di evitare di avvicinarsi ai corsi d’acqua, alle piste ciclabili prossime ai corsi d’acqua, a zone depresse (conche e sottopassi), alle rampe ed ai versanti che possono subire smottamenti. Secondo le rilevazioni di Meteotrentino, alle 20 erano caduti mediamente 30 - 70 millimetri di pioggia, con punte superiori a 85 millimetri (Arco, Torbole e Dro) dove si sono registrate intensità orarie superiori a 20 millimetri l’ora. Sono previste precipitazioni intense fino a circa mezzanotte; nelle prime ore di domani è probabile una temporanea attenuazione o esaurimento delle piogge, che però riprenderanno nel corso della mattinata, seppur con intensità minore rispetto alla giornata odierna. Attualmente i flussi meridionali sono molto intensi in quota con raffiche di 100 chilometri orari misurate a passo Manghen. A partire da mezzanotte appare in flessione il flusso di chiamate alla Centrale unica di emergenza, mentre I Corpi dei Vigili del fuoco ed i Servizi Prevenzione rischi e Bacini montani della Provincia continuano a monitorare i corsi d'acqua, intervenendo dove necessario con pale ed escavatori. A causa delle esondazioni, tre abitazioni sono state evacuate a Nago Torbole in località Tempesta, mentre una famiglia ha lasciato la propria casa a Tiarno di Sopra in località Licalì, dove era bloccata a causa di una frana. Nella zona industriale di Storo, un nucleo familiare è stato costretto ad abbandonare per qualche ora la propria residenza in seguito all'esondazione del torrente Palvico. A Pieve di Ledro alcuni residenti hanno lasciato invece i pianterreni e i piani rialzati. Al fine di favorire il deflusso del Rio Salone, ad Arco, è stato demolito con un escavatore un ponte pedonale di proprietà comunale. Infine, attraverso le operazioni di contenimento della portata sulla diga di ponte Pià è stata ridotta la portata della Sarca.